Cesare Lievi, regista teatrale, drammaturgo e poeta, è nato a Gargnano nel 1952. Si è affermato negli anni Ottanta prima in Italia, poi in Germania, Svizzera e Austria dove ha realizzato – con la collaborazione, interrotta dalla morte, del fratello Daniele – una serie di spettacoli molto apprezzati. dal 1996 al 2010 è stato direttore dello Stabile di Brescia e dal 2010 al 2012 del Teatro Giovanni da Udine di Udine. Tra i suoi testi teatrali, ora raccolti tutti in Teatro(Morcelliana 2022), ricordiamo: Fratelli, d’estate (1992), Tra gli infiniti punti di un segmento (1995), La badante (2008), Il vecchio e il cielo (2010), Soap opera (2015), Il giorno di un Dio (2017). Ha pubblicato le raccolte di poesia: Stella di cenere(Marsilio 1994), Ardore infermo (Scheiwiller 2004), Nel tempo (L’Obliquo 2008), Al ritmo dell’assenza (MC 2020), il romanzo La sua mente è un labirinto (Marsilio 2015), Un teatro da fare, intervista a cura di Lucia Mor (La Scuola 2017) e, assieme al fratello Daniele, Carte segrete. Tra disegno e scrittura (Morcelliana 2021). Ha tradotto Goethe, Hölderlin, Kleist, Rilke e Botho Strauß.