Abbiamo scelto tre esordi, ai quali chiediamo di dare credito e fiducia. Non è stata una scelta generazionale, perché il generare può essere fertile a qualunque età e anche perché già esistono altre realtà che propongono giovani poeti. La gioventù e la meraviglia che si sono ricercate sono invece quelle della lingua, dello sguardo e del pensiero, all’interno di testi che finora non abbiano trovato una destinazione compiuta sulla carta.
Abbiamo invitato poeti e critici a confrontarsi sulle tre raccolte, per ricreare uno spazio pubblico dove discutere nel merito dei testi.
Facendo tesoro delle esperienze precedenti, Esordi vuole dunque essere un radar che indaga sul contemporaneo, offrendo a tre autori l’occasione di esordire in un luogo importante come Pordenonelegge. Uno sguardo in divenire sulla lingua del nostro tempo: qualcosa che in Italia, oggi più che mai, sembra essere necessario.
Laureanda in lettere moderne presso l'Università degli studi di Milano, con una tesi sul Tu falsovero dei poeti di Vittorio Sereni. Presso la medesima istituzione ha conseguito la laurea triennale nel 2019, con una tesi sul Seme del piangere di Giorgio Caproni. Nel 2022 ha partecipato alla prima edizione del corso La poesia si fa città, presso l'università IULM. È volontaria e collaboratrice dell'associazione La grande fabbrica delle parole, che propone laboratori di scrittura creativa per bambini presso alcune scuole milanesi.
Alessandro Farris è nato nel 1997 a Cagliari. Ha studiato tra Cagliari, Pisa e Bologna ed è laureato in Italianistica. Ha lavorato come assistente presso il Trinity College di Dublino, dove ha tenuto alcune lezioni sulla poesia italiana.
Beatrice Magoga è nata a Motta di Livenza nel 1999. Ha conseguito la Laurea Triennale in Lettere Moderne. Attualmente studia Italianistica all'Università di Bologna e Violino nel Conservatorio della stessa città. Collabora con Lo Spazio Letterario.