La memoria può tradire la realtà, soprattutto se diventa nostalgia e, nelle mani sbagliate, viene modellata fino a diventare irriconoscibile.
La memoria può essere selettiva perché tendiamo a tenere vivo il ricordo di ciò che sappiamo affrontare e cancellare ciò che è difficile ricordare.
Questo libro nasce dalla memoria di un uomo che per decenni ha dimenticato, finché non ha incontrato parole che l’hanno obbligato a ricordare la clandestinità, la deportazione dei familiari e una verità con la quale nessuno vuole confrontarsi: paura, cinismo e ferocia possono convivere nella stessa persona e prendere il sopravvento di fronte agli eventi della vita.
La verità può essere dolorosa. Dimenticarla è pericoloso.