Mi chiamo David Gay-Perret; sono nato nel 1989 a Annecy in Francia dove ho vissuto i primi 20 anni della mia vita. Oramai, vivo e lavoro in Svezia, la mia seconda patria! Ho impiegato 7 anni per scrivere il libro “Cronache di Galadria”, tra i 13 e i 20 anni. Infatti, il finale coincide con la mia partenza per la Svezia, inizio di una “nuova vita”... Nel corso di quei 7 anni, “CG” ha occupato tutto il mio tempo. Trascrivevo nella storia tutto quello che vivevo, vedevo, scoprivo o sperimentavo. In un certo modo, la mia vita si svolgeva più all’interno del libro che nella realtà... A dire il vero, l’idea del sogno era proprio ispirata dalla mia situazione: in quegli anni sognavo di vivere su quello che si chiama “Altro Mondo”, e la risposta a quel desiderio ha preso la forma di un libro...ho dovuto aspettare la fine del racconto per capire che la vita stessa è un sogno! Un altro punto interessante è la corrispondenza tra gli avvenimenti della vita "vera" e la storia sulla quale stavo lavorando: le difficltà che stavo affrontando o gli insegnamenti che acquisivo si posizionavano naturalmente all'interno della storia, consentendomi di procedere allo stesso ritmo do Glaide ( o è il contrario?). Detto ciò, non sono stato solo durante questo lavoro: ho iniziato a 13 anni ma è solo a 17 anni, dopo aver ricevuto un prezioso aiuto dal mio insegnante di francese che mi sono davvero messo al lavoro. La stesura è passata dall'essere un'attività in secondo piano a qualcosa di centrale nella mia vita, ed è proprio in quel momento che Arthur Clement è diventato una delle persone più importanti per me: è stato presente ad ogni tappa per discutere dei diversi aspetti di CG e, probabilmente, è la sola persona che conosca l'intensità dell'opera. Infine, uno degli ultimi punti da menzionare è la musica: l’idea generale delle Cronache di Galadria mi sono venute dopo aver partecipato a Final Fantasy X e sopr