IIl secondo viaggio nel mondo di B-Side è dedicato alle canzoni dei cantautori italiani, a cui l’autrice ha associato la stagione dell’inverno, i suoi colori freddi e la sua naturale propensione alla ricerca di tepore e intimità. B-Side – Inverno, a differenza del primo volume, si sviluppa quindi in maniera più introspettiva, con una narrazione che dalla prima all’ultima pagina si svolge in prima persona e lega con un unico personaggio le diverse trame ispirate alle canzoni. La storia è ambientata inoltre in un unico luogo ideale, un palazzo immaginario – o meglio non tangibile – ma realissimo nel mondo dei sogni, metafora che accompagna tutti i racconti di questo libro. Varcando con spregiudicatezza la linea di confine tra volume di racconti e romanzo di formazione, l’autrice parte sempre dalle suggestioni dei brani come fulcro imprescindibile, carburante fondamentale di questa macchina fantastica che trasporta nel mondo di B-Side: le canzoni diventano ora ambientazione che avvolge le vicende allestendo la loro scenografia nell’inconscio, entro cui i protagonisti dei brani, come moderni Virgilio, conducono verso un paradiso molto più terreno e raggiungibile, ovvero la libertà dalle gabbie mentali costruite dalla società. Le parole delle canzoni di Vinicio Capossela, Gianna Nannini, Niccolò Fabi, Cristina Donà, Brunori Sas, Ginevra Di Marco, Bugo, Angela Baraldi, Daniele Silvestri, Nada e molti altri traghettano così in una dimensione nuova dell’universo di B-Side in cui, pur sperimentando una nuova formula, si torna sempre a battere sul principio che muoveva anche il primo volume della tetralogia: l’immenso potere immaginifico e catartico della musica.