iro bazzanti
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Questo appassionante libro ti conduce all'interno di alcuni momenti cruciali nella vita di 6 amici, alternando i due periodi presi in esame distanti tra loro 16 anni. Il continuo passare dall'uno all'altro dei protagonisti in un incalzare di avvenimenti che mostrano la loro vita, di persone normali in particolari situazioni, a me ricorda, da appassionato di cinema, la sceneggiatura dei film del grande regista Asghar Farhadi. Interessanti, inoltre, le acute annotazioni filosofiche, a cui non vuole dare risposta, ma che ci riporta all'attenzione nel caso noi le avessimo sottovalutate o date per scontate. Non è facile scrivere un libro così preciso nel mostrarti ambiente e caratteri dei personaggi, senza spendersi in inutili e lunghe spiegazioni. Proprio questa naturalezza e sincerità, ti tiene avvinghiato alle pagine senza bisogno di clamorosi o forzati colpi di scena.
Pupottina1
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È come ritrovarsi ad analizzare le dinamiche psicologiche e narrative del dramma di Luigi Pirandello, anche se in un’ottica contemporanea. Come nel dramma pirandelliano, quello in cui 6 personaggi convincono il capocomico a portarli in scena per poter finalmente raccontare le loro vite. In SOTTO UN CIELO DI CARTA, Giulia Gorgazzi racconta i suoi 6 personaggi e a portarli in scena non c’è il capocomico pirandelliano, ma la defunta, professoressa del liceo, Anna Contri. L’occasione è l’idea affettuosa di uno spettacolo, messo in scena dai suoi allievi, per commemorarla. I 6 studenti (Adriana, Leonardo, Marta, Matteo, Silvia e Vittorio) tornano a riunirsi, sedici anni dopo, per rimettere in scena lo stesso spettacolo, Sei personaggi in cerca d’autore, facendo rivivere le sei esistenze dei sei protagonisti e, nello stesso tempo, raccontando il loro presente, rileggendolo attraverso il loro passato. La chiave di volta della situazione presente va ricercata nel loro passato e per scoprirlo Giulia Gargozzi, con il suo stile avvincente e accattivante, ha ordito una trama, complessa di vicende intime e sentimentali, dove Pirandello fa capolino e rende l’intreccio ancora più interessante.
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Elisabetta Nicolini
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Ammetto di avere ampie lacune relativamente a Pirandello e credo che un conoscitore dell’autore avrebbe apprezzato maggiormente questo romanzo così denso di rimandi a lui e alle sue opere. Le vicende ruotano intorno a sei personaggi, Silvia, Adriana, Marta, Matteo, Leonardo e Vittorio, attraverso passato e presente. Le loro vite sono inequivocabilmente intrecciate, nel passato come nel presente, dalla professoressa Contri che li spinge, da giovani, a realizzare un’opera teatrale e, “da maturi”, a rappresentarla nuovamente in sua memoria. Devo ammettere, mio malgrado, che lo stile non mi è piaciuto particolarmente. Ho apprezzato i passaggi tra passato e presente, ma avrei preferito che questi fossero maggiormente collegati fra loro e non solamente nel punto della rappresentazione finale… A parte questo, il testo è molto scorrevole e la lettura procede spedita. È ovvio che poi ogni lettore la potrà pensare diversamente e sentirsi più vicino ad un personaggio rispetto ad un altro, in fondo non siamo tutti “uno, nessuno e centomila”? Recensione completa su https://www.goodreads.com/review/show/865806889