Provate a prendere la musica, nella sua accezione generale, e ad inserirla nelle differenti epoche e fra le diverse culture che si sono susseguite nel corso dei secoli. Provate poi a prendere la musica (sempre nel suo significato generale), ad introdurla in una società cosmopolita e ad associarla al linguaggio e alla comunicazione. Rivolgete lo sguardo anche alle dure lotte e ai contributi musicali che gli afro-americani hanno apportato nella società globalizzata. Prestate infine la vostra attenzione alla musica da un punto di vista interculturale. Il "sentire" di altre culture e le "percezioni" di un mondo moderno, caratterizzano nuove "fedi" di democrazia e di solidarietà tra i popoli. Seguendo questa ipotesi di ricerca dello spirito di nuovi valori forse potrà emergere una creatività più pura, mediando il sogno inconscio di un mondo senza frontiere, con la diffidenza conscia delle differenze e delle ostilità etniche. Il risultato? Una nuova musica: ovunque e tutto può essere musica!