Libro IV - Gli Anni Trenta. Urbanizzazione e internazionalità. «A Pompeo Molmenti, cuore di poeta apprensivo, che quel ponte combatté e deprecò, promettiamo che una linea di difesa netta e insuperabile salvaguarderà la Venezia antica sua da ogni contaminazione», dice il podestà ponendo una targa sulla sua casa. Promesse fallaci: oltre alla costruzione del ponte, viene sventrata la città nella sua parte nord-occidentale… «campi sfregiati, case abbattute, la gente che vi abitava o che vi aveva bottega costretta a ricominciare tutto d’accapo da un’altra parte». C’è, tuttavia, un grande fervore artistico-culturale: nasce il Festival del Cinema, quello del Teatro, il Museo del Settecento, si aprono Mostre sui grandi artisti veneziani… Fino all’estate del ’39, che… «passa lenta, inquieta, l’occhio al giornale e l'orecchio alla radio, in attesa di brutte notizie».