Punto centrale di questa raccolta di studi è l’indagine sulla comunicazione non verbale, ossia sul codice gestuale e prossemico nella Commedia. Si tratta di un tema solo marginalmente toccato dalla critica, che tuttavia può fornire utili indicazioni per illuminare sotto una luce nuova aspetti non trascurabili della poesia di Dante, senza dimenticarne i valori estetico-culturali e il senso della sua attualità. L’analisi si avvale di una metodologia fondamentalmente semiotica, ma che contamina liberamente categorie ermeneutiche a sfondo psicologico, antropologico e linguistico. Cimini inoltre fornisce un’interessante lettura dell’XI canto del Paradiso e propone alcuni interventi che insistono sulla ricezione della Commedia nella cultura italiana ed europea dell’Ottocento. In particolare si sofferma sulla cosiddetta interpretazione esoterica del poema, con un’attenzione precipua alle teorie del suo maggiore sostenitore, Gabriele Rossetti.