1. OBIETTIVO
Questo esperimento si occupa di individuare la presenza di alcuni ioni metallici, in base allo spettro di emissione caratteristico di ciascun elemento. L'esperimento, basato sul modello atomico di Rutherford-Bohr, chiarisce la conoscenza dei fenomeni che coinvolgono gli strati atomici, la transizione elettronica, tra gli altri.
Alla fine di questo esperimento dovresti essere in grado di:
utilizzare il becco Bunsen;
utilizzare la cappa aspirante;
identificare i cationi attraverso lo spettro di emissione;
mettere in relazione l'emissione di luce con il modello atomico di Rutherford-Bohr.
2. DOVE USARE QUESTI CONCETTI?
L'analisi del test di fiamma è una procedura ampiamente utilizzata nei laboratori chimici. Oltre ad aiutare a comprendere il modello atomico di Rutherford-Bohr, la pratica può essere utilizzata per l'osservazione colorimetrica per identificare la presenza di cationi metallici in diverse sostanze.
3. L'ESPERIMENTO
Questo esperimento utilizza i seguenti elementi: cappa aspirante, becco Bunsen e bottiglie spray contenenti soluzioni saline. Durante l'esperimento identificherai e differenzierai le fiamme ossidanti e riducenti, oltre a visualizzare l'effetto della presenza di cationi metallici sulla fiamma emessa dal becco Bunsen.
4. SICUREZZA
In questa pratica verranno utilizzati guanti, camice, maschera e occhiali. Nonostante l'esperimento venga effettuato sotto cappa, i dispositivi di protezione individuale sono essenziali per l'ambiente di laboratorio. Il guanto preverrà ogni possibile taglio o contaminazione con agenti dannosi per la pelle, il camice proteggerà il corpo nel suo insieme, la maschera impedirà l'aspirazione di eventuali goccioline emesse dalla soluzione e gli occhiali impediranno la contaminazione degli occhi.
5. SCENARIO
L'esperimento sarà condotto nella cappa chimica. Utilizzerai un becco Bunsen per produrre una fiamma. Nell'armadio della cappella sono conservate bottiglie spray contenenti diverse soluzioni saline metalliche. È necessario selezionarli e utilizzarli per garantire la corretta esecuzione dell'esperimento.
Ultimo aggiornamento
28 apr 2023