Pasqualucci Annamaria

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Architetto e designer, gli studi classici e umanistici hanno influenzato le scelte di stile dell’autrice, infatti le composizioni astratte, esprimono con un linguaggio moderno e minimalista, i principi del razionalismo e del rigore geometrico che hanno ispirato la cultura dell’architettura rinascimentale per la quale nutre una particolare passione. In ogni manifestazione creativa è costante il ricorso all’uso di forme elementari, all’impiego della centralità spaziale del disegno geometrico, all’adozione delle proporzioni e al rispetto della simmetria nella divisione superficiale della tela. Il valore semantico delle geometrie rigide rappresenta il concetto di staticità e centralismo, la composizione materica conferisce carattere di concretezza e corporeità all’immagine, la staticità dell’ insieme di segni e linee, si trasforma in dinamismo realistico, attraverso l’uso stratificato del colore, elementi interpretativi dell’indole determinata e di un carattere vivace ed evolutivo dell’artista. Il racconto della tela viene, infine, arricchito con trace di velature evanescenti e riflettenti che intendono scadenzare, con ritmo regolare, trasparenza morale e rivelazioni spirituali.