L'economia circolare e il cambiamento climatico sono diventati una delle questioni più importanti degli ultimi anni. In un'economia circolare, prodotti e materiali sono mantenuti in uso il più a lungo possibile attraverso il riutilizzo e il riciclaggio.
I rifiuti dell'industria tessile e il riutilizzo degli indumenti sono più all'ordine del giorno che in passato. Poiché il riciclaggio dei tessuti è tecnologicamente difficile, solo l'1% dei tessuti nel mondo può essere riciclato. Ciò fa sì che i tessili siano un enorme fardello per la natura: l'industria tessile e della moda produce più emissioni di gas serra rispetto al trasporto aereo e marittimo messi insieme. Il riutilizzo dei vestiti eviterà l'impatto ambientale del nuovo processo di produzione dei capi. Ad esempio, realizzare una camicia di cotone consuma fino a 2.700 litri di acqua. Più lunga è la durata di vita di un capo, minore è la sua impronta di carbonio.
L'uso prolungato degli indumenti riduce significativamente le emissioni di gas serra dell'industria tessile Gli indumenti in buone condizioni, intatti e puliti possono essere riciclati. L'abbigliamento riutilizzabile è una scelta di valore ecologico e un'azione ambientale che promuove un'economia circolare. Cercare di usare i propri vestiti per molto tempo invece di comprare vestiti nuovi o scegliere vestiti di seconda mano dà un grande contributo all'ambiente e all'economia.
Quando effettui acquisti o vendite utilizzando il servizio AzUsdim.com, istituito all'inizio del 2022, incoraggi l'economia circolare e contribuisci alla prevenzione dei cambiamenti climatici.
Ultimo aggiornamento
1 giu 2022