Rifletti sugli enigmi di quadline

Un vincitore dell'Indie Games Festival
Lo sviluppatore indipendente di giochi indie Ivan Kovalov mette la sua passione per l'innovazione al centro del suo lavoro. Il suo approccio si è rivelato proficuo perché quadline è il suo secondo gioco a vincere un premio all'Indie Games Festival nell'arco di tre anni. Abbiamo parlato con Kovalov per saperne di più sul suo insolito rompicapo.
quadline
Ivan Kovalov
Contiene annunciAcquisti in-app
4,3
7970 recensioni
500.000+
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Classificazione dei contenuti
Per tutti
  1. 1
    Move lines across cells and slot them in the correct position in this simple and minimalist puzzle game
  2. 2
    Challenge yourself to over 140 levels that add new ways to move your lines including portals and linked cells
  3. 3
    Play undeterred with light and dark modes, colorblind-friendly design, and textless gameplay
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Play: Come descriveresti quadline?
Ivan Kovalov: È un rompicapo super minimalista, elegante e astratto a cui si può giocare su qualsiasi fattore di forma e in qualsiasi orientamento. Non ci sono fastidiosi tutorial perché le regole e i sistemi si imparano durante il gioco. È adatto anche a persone con daltonismo e non contiene parole, numeri o timer. Ci siete soltanto tu e i puzzle.
Come è iniziato lo sviluppo?
Ho sempre avuto la passione per l'innovazione. Cerco sempre nuove esperienze per i giocatori e, dopo il mio ultimo gioco, volevo sperimentare la progettazione di rompicapi, le curve di difficoltà e l'onboarding dei giocatori. L'idea per quadline mi è venuta una notte mentre stavo lavorando a un altro gioco. Mi è venuta l'illuminazione e dovevo soltanto verificare se potevo realizzare un prototipo.
La mia difficoltà durante lo sviluppo è stata rispettare le regole severe che mi ero imposto. Il focus sul design simmetrico e l'assenza di numeri e testo hanno sicuramente reso difficile lo sviluppo, ma queste limitazioni hanno consentito a quadline di diventare quello che è oggi.
Come è iniziato il tuo percorso nello sviluppo di giochi?
Lo sviluppo di giochi mi ha sempre interessato, ma è diventato la mia passione soltanto nel 2016. Ho partecipato a una conferenza dove sono rimasto così affascinato e sorpreso da quello che stavano facendo gli sviluppatori indie da ripromettermi di tornare l'anno successivo con un mio gioco.
Poi ho continuato sviluppando il mio primo gioco completo, "G30 - A Memory Maze", con cui ho vinto una decina di premi diversi per i giochi indie. È stato un piccolo sogno diventato realtà e ora sono felicissimo di potermi definire uno sviluppatore di giochi indie e di far parte della community.

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