Documenti di Archeologia Postmedievale

· · · · · · · · · · · · · ·
Latest release: November 30, 2023
Series
10
Books
Il disegno dei baluardi cinquecenteschi nell'opera dei Fratelli Paleari Fratino. Le piazzeforti della Sardegna
Book 6·Dec 2013
0.0
·
$21.90
l disegno dei baluardi, anteprimaIl presente volume propone un’analisi dell’attività progettuale di Jacopo e Giorgio Paleari, ingegneri militari ticinesi al servizio della Spagna di Filippo II e, a partire da un escursus sulle vicende storico-architettoniche che hanno caratterizzato lo sviluppo delle fortificazioni “alla moderna”, offre un inquadramento dell’opera dei due fratelli ticinesi nel più ampio scenario bellico del Cinquecento. Il percorso di conoscenza strutturato attraverso l’analisi dei progetti, il rilievo delle opere, l’esame della trattatista militare ed il supporto delle indagini di archeologia postmedievale, permette di mostrare l’elevato livello progettuale che contraddistingue l’opera dei Paleari ed ampliare, in particolare, la comprensione delle vicende progettuali e costruttive delle piazzeforti spagnole della Sardegna. Il disegno/progetto dei baluardi cinquecenteschi di Cagliari e Alghero diviene il luogo dei confronti, degli approfondimenti, nel quale la forza dell’indagine grafica, del rilevamento e della rappresentazione, quali strumenti di conoscenza, divulgazione e supporto per l’indagine storico-archeologica, trovano applicazione e consegnano importanti e sostanziali risultati, funzionali alla costituzione di un catalogo stilistico-costruttivo, utile strumento per la salvaguardia e la valorizzazione di questo particolare patrimonio che tutt’ora caratterizza il paesaggio urbano dei due centri isolani.
La sostanza delle forme: morfologia e cronotipologia della maiolica di Montelupo Fiorentino
Book 7·Jan 2016
0.0
·
$35.03
Non molti centri produttivi in Italia possiedono una tradizione ceramica plurisecolare paragonabile a quella di Montelupo Fiorentino e, soprattutto, poche classi ceramiche possono vantare una presenza così pervasiva sui mercati tirrenici e mediterranei nel corso dell’età moderna come la maiolica montelupina. Gli studi degli ultimi decenni hanno permesso di conoscere nei particolari gli sviluppi decorativi della produzione e la maiolica di Montelupo, proprio grazie all’attenta analisi stilistica dei motivi dipinti, rappresenta ormai un imprescindibile fossile guida per la datazione dei contesti archeologici dal XV al XIX secolo. L’analisi dei paradigmi formali, invece, è rimasta sullo sfondo della ricerca. Con questo libro l’autore si propone di colmare tale lacuna costruendo una tipologia sistematica, morfologica e dimensionale, delle maioliche di Montelupo, basata su di un metodo strutturato. Dallo studio delle forme in rapporto ai motivi decorativi ed ai contesti di rinvenimento discendono informazioni circostanziate di carattere cronologico per i singoli tipi, ed il presente lavoro, oltre a permettere di delineare l’evoluzione morfologica della produzione montelupina nel lungo periodo, si configura come uno strumento fondamentale per la classificazione dei reperti da scavo o dei manufatti presenti in raccolte pubbliche e private. L’ultima parte si sofferma inoltre sul significato della maiolica di Montelupo come indicatore di status socio-economico nei contesti archeologici. Il confronto tra fonti scritte, contesti ben connotati socialmente e, soprattutto, caratteristiche dimensionali e qualitative dei manufatti suggerisce una nuova chiave di lettura di questi importanti indicatori, il cui peso informativo è stato spesso trascurato nella letteratura archeologica.
Gli spazi dell’archeologia rurale. Risorse ambientali e insediamenti nell’Appennino ligure tra XV e XXI secolo
Book 8·Dec 2018
0.0
·
$24.08
Quale contributo può dare l’archeologia alla ricostruzione dei sistemi di gestione delle risorse ambientali? E come cambia la ricostruzione degli assetti insediativi e della cultura materiale con un tale approccio? In questo libro, l’autrice risponde a queste domande mettendo alla prova gli strumenti di lavoro dell’archeologia e le sue procedure di costruzione delle fonti (archeologia di scavo, archeologia dell’edilizia storica, archeologia di superficie). Il volume affronta esplicitamente il problema delle relazioni tra archeologia e storia e tra archeologia e ricerca geografica e ambientale o naturalistica. L’obiettivo è la definizione di nuovi spazi analitici con la costruzione di serie documentarie più ampie. Il libro ricostruisce le coordinate teoriche e metodologiche della ricerca archeologica sugli spazi rurali, a partire dalle discussioni sulla storia della cultura materiale e sulla geografia del popolamento, e attraverso la rivendicazione del ruolo dell’archeologia postmedievale come campo di studi specifico, fino ai possibili sviluppi dell’archeologia rurale, grazie al dialogo recente con l’ecologia storica. Le proposte metodologiche sono applicate da Anna Maria Stagno a tre casi di studio, che indagano oggetti e contesti diversi all’interno dell’area appenninica ligure: edifici, acquedotti irrigui, neviere. Attraverso di essi, senza abbandonare lo sguardo di archeologa, l’autrice si misura con fonti demografiche, giurisdizionali, cartografiche, amministrative e fiscali. Gli oggetti indagati sono anche l’occasione per affrontare da diverse prospettive una riflessione sui processi di definizione, tutela e valorizzazione del patrimonio rurale, che costituiscono oggi un elemento centrale nelle dinamiche dei territori analizzati.
Alle origini dell’archeologia medievale italiana. Dalla ceramologia archeologica all’archeologia della produzione. Per Hugo Blake
Book 9·Nov 2023
0.0
·
$32.84
Erano anni di profondi cambiamenti della società italiana, come di quella inglese, quando dal 1969 il giovane Hugo approdò in Italia per una tesi di dottorato sulla ceramica medievale nell’Italia centro-settentrionale, una ricerca che lo portò a entrare subito in rapporto con i maggiori studiosi del tempo di archeologia e di ceramica medievale, come David Whitehouse, Michelangelo Cagiano de Azevedo, Tiziano Mannoni, Ezio e Liana Tongiorgi, Ottone d’Assia, John Ward Perkins, Galeazzo Cora, John Mallet, Riccardo Francovich, Sergio Nepoti, Lanfredo Castelletti e molti altri. Molti altri fondamentali contatti Hugo poté stabilire grazie a Tiziano Mannoni, che lo portò ai Convegni Internazionali della Ceramica di Albisola dal 1970, in un ambiente centrale, fondativo per l’archeologia medievale italiana e per il riconoscimento del valore storiografico dei reperti ceramici da contesti archeologici, una sede in cui lo stesso Hugo promosse l’idea della costruzione di una rete internazionale per l’archeologia medievale e di uno strumento d’informazione, concretizzatosi nel “Notiziario di Archeologia Medievale” (meglio conosciuto come NAM). Fu questa rete di relazioni la base che costituì un punto di svolta per un riordino dei contenuti e una premessa, in prospettiva, per la stessa istituzionalizzazione della Disciplina. Così, il volume rappresenta una riflessione ‘indiretta’ su una precisa stagione storica della nostra cultura archeologica, forse ancora in parte inespressa. Una stagione di movimenti, ‘naturalmente’ internazionale, anche con strutture istituzionali di riferimento, ma con l’iniziativa personale e collettiva come valore centrale. La seconda parte del volume è dedicata al settore che qualifica e rappresenta decenni di ricerche di Hugo Blake, appunto ‘la ceramica’. Così, ad esempio, i saggi coprono un arco cronologico esteso fino a essere ricompresi nella periodizzazione primaria che si attribuì la Rivista di riferimento nazionale del settore, “Archeologia Medievale”: ‘postclassico-preindustriale’.

In tale ambito, con un apporto determinante degli studi di Blake, fu anche ‘prodotta’ una vera e propria nuova fonte, tramite una radicale reimpostazione degli studi sui bacini ceramici che decorano chiese e edifici civili – in particolare fra i secc. X-XV – sulla base di contestualizzazioni di cui gli apparati murari monumentali, di cui erano parte, costituiscono la principale ma non unica ‘associazione’.



Insediamenti e manifatture fra Toscana e mondo mediterraneo. Ricerche archeologiche e documentarie (Medioevo-Età Moderna). Per Andrea Vanni Desideri
Book 10·Nov 2023
0.0
·
$30.65
Questo volume, presentando un panorama di brevi saggi che si riferiscono a ricerche, per lo più in corso, di ampio respiro o che portano contributi scientifici su tematiche attualmente in discussione, vuole rendere omaggio, in occasione del suo settantesimo compleanno, ad Andrea Vanni Desideri, uno studioso che dispone di un profilo scientifico tanto peculiare quanto originale nel panorama della ricerca archeologica fra età medievale e prima Età Moderna, nella conservazione dei beni culturali, in attività accademiche e di diffusione mirata dei ‘prodotti’ della ricerca nella società civile.

Il volume comprende saggi di metodologia della ricerca (dalle tecnologie diagnostiche sperimentali, alle nuove frontiere dell’archeomatica), indagini interdisciplinari o ‘leggere’ in contesti ‘fragili’ del Vicino Oriente (dall’insediamento alla conservazione dell’Heritage, alla ‘terza missione’ universitaria). Le tematiche affrontate comprendono studi sul popolamento urbano e rurale, sotto diversi profili e relativi ad aree non solo toscane (dall’archeologia militante all’utilizzo della sua componente preistorica in un’ottica diacronica, prima e dopo il Medioevo), alla ceramologia archeologica (anch’essa ad ampio spettro cronologico), alla museografia come comunicazione ed organizzazione di cultura archeologica in senso lato.

Uno strumento bibliografico, questo, che, pur muovendo dai settori coltivati da Andrea Vanni Desideri, offre motivo di aggiornamento e di indirizzo scientifico su temi peculiari, nei limiti di comunicazioni brevi ma che contengono precisi rinvii anche bibliografici per raggiungere in letteratura una serie di progetti spesso di ampio respiro, storico e archeologico.