Già docente di diritto dell’Unione Europea, presso le Università di Urbino e Roma, “Tor Vergata”, edotto in Scienze Politiche e Filosofia, Giancarlo Pasquali ha al suo attivo numerose pubblicazioni e testi in queste materie, non privi di originalità e di un’ampia visione cosmopolita, affinata da frequentazioni di Centri culturali e istituzionali a livello internazionale. In questa breve monografia l’autore affronta il tema, peraltro scarsamente avvertito, relativo all’imperante dominio di un linguaggio caratterizzato da un debordante tecnicismo. Gran parte dell’umanità, avida di un’inarrestabile globalizzazione, ha ormai identificato la lingua inglese, come esclusivo rimedio per la comunicazione, indispensabile per una presunta e mutua comprensione a favore di tutti gli uomini dell’intero pianeta. L’autore denuncia la gravità di tale pericolo, mimetizzato da un cosmopolitismo di stampo prevalentemente digitale.