Paolo P
Ci sono cose buone e cose sufficienti. Quindi in media discreto. Senza dire troppo della trama, dico che è simile ad un film di qualche anno fa. La differenza che questo è girato in esterno. La notte del giudizio...si tratta di questo. Dove si sfoga la bestia che è in noi. Storie che si intrecciano e convogliano in un finale che se non si ha molta fantasia può essere inaspettato. Alcuni personaggi sono molto efficaci.
Li Me (flashrandom)
L'inizio è pessimo, fastidioso per le inquadrature troppo strette, dialoghi sciatti, eccesso di dominante verde nel colore e attori poco centrati. Se si riesce a superare le prima metà, e si fa fatica, poi il film incredibilmente decolla, gli attori riprendono vigore, i dialoghi rimangono scialbi ma i colori migliorano, le inquadrature anche, la storia finalmente si muove, e arrivano scene davvero buone, quasi surreali, belle. Inizio da 3, finale da 8.
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Marco Mori
Adoro la Blumhouse e il suo proprietario, hanno un occhio veramente attento per gli affari e le produzioni a basso costo e fino a La notte del giudizio non erano mai andati sotto la sufficienza. Con questo Anarchia però il nostro Jason ha peccato ancora, dando mano libera a DeMonaco che condisce un film potenzialmente crudo e realistico in un classico lungometraggio americano intriso della buona morale finale.
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