Birdman (o l'imprevedibile virtù dell'ignoranza)

2015. g. • 119 minūšu

Par šo filmu

Riggan Thompson è una star che ha raggiunto il successo planetario nel ruolo di Birdman, supereroe alato e mascherato. Ma la celebrità non gli basta, Riggan vuole dimostrare di essere anche un bravo attore. Decide allora di lanciarsi in una folle impresa: adattare un racconto, dirigerlo e interpretarlo in uno storico teatro di Broadway. Riuscirà Riggan a portare a termine la sua donchisciottesca avventura?

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Film unico. Reale ma irreale, semplice ma pesante. Sviscera nei sentimenti contrastanti e nelle crude opinioni dei personaggi del tutto fuoriluogo in un ambiente normale, che non è quello del film. Particolare infatti l'ambientazione, surreale cosi come la grandiosa sceneggiatura. Altrettanto ben fatta la fotografia, ed il sonoro, che cosi come l'interminabile piano sequenza, che ti immerge nel panorama cupo del teatro in cui si svolgono le vicende, è del tutto nuovo e capolavoresco. Gli attori sono magnifici, Keaton da Oscar, se solo l academy non preferisse sempre ruoli più malinconici (nonostante il fatto che il ruolo di Riggan è molto cupo). Davvero magnifico, a differenza di Norton che seppure ci regala una meravigliosa prestazione, si trova su un gradino piu basso. Stone assolutamente la migliore, incredibile e profonda. Per concludere, iñarritu ci regala un capolavoro tragicomico

Un Michael Keaton rinato per un film soggettivo, dalla difficile valutazione generalizzata e che lascia spazio a molte interpretazioni. Per nulla lento o banale offre sequenze magistrali e dall'alto impatto visivo ed emotivo, facendo vivere allo spettatore tutta la frustrazione, le ossessioni e i voli pindarici di questo schizofrenico disgraziato.

Quando un film del genere viene osannato dalla critica, spesso nasconde un tranello, una trappola... in questo caso, la trappola è data dalle grandi interpretazioni dei singoli (Keaton su tutti) che lasciano in secondo piano una storia abbastanza piatta e piena di clichè: per buona parte del film, si cerca di capire dove il regista voglia arrivare e, senza rendercene conto, si arriva a un finale abbastanza prevedibile e scontato... diciamo che sicuramente per l'Oscar c'era di meglio...