In una località balneare sull'isola di Palawan nelle Filippine, 20 persone, molte delle quali turisti stranieri, vengono rapite dai membri del gruppo Abu Sayyaf (ASG), separatisti islamici in lotta per l'indipendenza di un'altra isola, Mindanao. Nel caos durante il rapimento, l'assistente sociale francese Thérèse Bourgoine e la sua collega filippina Soledad, rimangono coinvolte e portate via insieme ai turisti, il reale obiettivo del sequestro. Con i soldati alle calcagna, ostaggi e rapitori sono costantemente in fuga, lasciandosi alle spalle, uno dopo l'altro, i campi temporanei. A causa degli spari indiscriminati dei militari, gli ostaggi non hanno altra scelta che tener duro insieme ai rapitori. Gli attacchi di artiglieria diventano sempre più violenti, gli ostaggi sono coinvolti in una vera e propria guerra. Thérèse e gli altri prigionieri cercano di non perdere la speranza, ma si rendono conto che, nonostante la ricerca incessante, l'esercito non sta facendo molto per salvarli. Non sanno che il loro estenuante calvario, fisico e mentale, durerà per più di un anno...