Flags of Our Fathers

2006. • 131 минут

О овом филму

Quando si è al fronte non c'è tempo per avere paura. Per i 70.000 marines che combatterono tra le esplosioni delle bombe e i fuochi dei proiettili, la sanguinosa battaglia per la conquista della vetta di Iwo Jima rappresentò ben più di un momento decisivo nella II Guerra Mondiale; fu il momento che definì le loro vite. In questa storia epica che il New York Times definisce "assolutamente spettacolare", Clint Eastwood, premio Oscar® alla regia*, affonda nella commovente verità che sta al cuore di ogni guerra: i soldati possono anche combattere in nome della loro nazione, ma muoiono per i loro amici. Salutato dai critici come "un film di grande impatto e dalla feroce carica provocatoria, un'incredibile impresa" Flags of our Fathers è un'intensa storia vera di eroismo e coraggio che dovrebbe essere condivisa e ricordata.

Оцене и рецензије

Eroi o divi su un palcoscenico. Il dilemma di alcuni soldati che si trovano loro malgrado a recitare una parte per la quale non si sentono adeguati. Per essere tornati vivi dall'inferno; per la sensazione di usurpare un onore che non ritengono di meritare. Film introspettivo che presenta il cliché dell'eroe attraverso una prospettiva non convenzionale, a tratti dissacrante.

Darei 5 stelle per l'idea di base del film: la strumentalizzazione di qualsiasi opportunità al fine della propaganda di guerra vissuta da chi, la guerra, l'ha fatta. Questo film rimane un po' "a metà del guado" tra un film sulla guerra e un film psicologico non avendo ne la componente d'azione preponderante della prima categoria ne la profondità di analisi psicologica dei protagonisti della seconda. I protagonisti, come si vede dalla prima scena del film, sono tre e tramite questi si è cercato di mostrare gli "archetipi" possibili di chi diviene vittima della propaganda di guerra: chi cerca di cavalcare l'onda, chi cerca di rimanere semplicemente "a galla" e chi è vittima dei traumi psicologici e non riesce/vuole ricordare cosa accadde. Purtroppo le storie dei tre sono piuttosto "insipide", una in particolar modo è stata completamente "cannata" a mio avviso (indiano). Il finale è forse la parte che meno mi è piaciuta, forse per il finto colpo di scena (non stavo cercando lui......) o per la mancata coesione che la tecnica "narro in 3 tempi diversi" ha. COMMENTO FINALE: film dalle idee eccezionali, ma la realizzazione mi ha un po' deluso.

Un film in cui si mette in evidenza la differenza fra come appare la guerra e ciò che è realmente, dimostrando che solamente chi ha combattuto e visto la morte in faccia può comprendere realmente il disagio di essere vissuti in un inferno sulla terra. Grandissimo film, che alla fine risulta essere molto toccante.