Game Therapy

2015 • 93 minuts

Sobre aquesta pel·lícula

Francesco (FaviJ) e Giovanni (Federico Clapis) non se la cavano benissimo con la scuola, con le ragazze e con gli amici ma sono eroi nei video giochi. I giochi sono la loro “isola che non c’è”, dove tutto quello che hanno sempre sognato non solo è possibile, ma sta per trasformarsi in realtà.

Puntuacions i ressenyes

Il film poteva essere decente (ovviamente per una fascia d'età compresa fra 6-12 anni viste le squallide battute) se non fosse per il fatto che si tratta di un prodotto fatto con il solo scopo di fare soldi e accrescere la propria fama.Zero passione,zero bravura ma tanta voglia di fare soldi alle spalle di bambini inconsapevoli di tutto ciò che andranno a vedere il film e ,visto il loro livello di istruzione (elementare/medie),non potranno che apprezzare il prodotto.

Ovviamente l'audience a cui hanno mirato e che "sicuramente" avrà visto questo film sarà stato (tutt'ora essenzialmente) composto da mocciosi e mocciose soprattutto,che dimostrano di annegare nella più completa,nonché beneamata ignoranza e immensa ridicolezza, seguendo e idolatrando persone del genere,le quali,approfittando della vostra ignoranza,fanno soldi grazie alla vostra mente chiusa e cieca, abbozzando espressioni (a mio parere) "volgari" e di pessimo esempio per le generazioni che seguiranno.

Mi riferisco al film, solamente. Che poi gli attori siano favij e compari, poco importa, sono l'aspetto migliore del film, ed è tutto dire. Pessima sceneggiatura, pessima regia, effetti visivi mediocri. La storia è banale, puerile, vecchia e noiosa. A tre quarti di film vien voglia di staccare. L'idea becera del videogiocatore incapace di relazionarsi nel mondo reale viene portata al paradosso scadendo nel ridicolo e perdendo anche l'occasione di dare un vero messaggio a parte quello che: "chi ha la ragazza non è interessato ai videogiochi". Il programmatore di successo (holden) che tutto da solo fa giochi come Assassin's Creed, è ridicola, e per quello che lui dice nel film, forse anche offensiva per chi i giochi li realizza davvero. L'adolescente smanettone / ingegnere / programmatore / neurologo, con due saldature e qualche cosa scritta a caso sulla tastiera si connette a cosa? Con la scusa che "ma tanto è fantascienza" si sparano a raffica ridicole tecnoboiate ignoranti, male "ispirate" a Matrix, o in genere al Cyberpunk. Tanto chi lo sa come si fa un video gioco o come funziona un computer? Viene la voglia di vedere se ci si possa connettere con la lavastoviglie.