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Gran Torino

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Veterano della guerra in Corea e operaio in pensione di una fabbrica di automobili, Walt Kowalski è uno a cui non piace molto il modo in cui la sua vita e il suo quartiere si sono trasformati. Soprattutto non gli piacciono i suoi vicini, immigrati Hmong dal Sud-est asiatico. Ma gli eventi costringeranno Walt a difendere proprio quei vicini dalla locale gang che semina violenza e paura. Per la prima volta dopo "Million Dollar Baby", Clint Eastwood torna a lavorare dietro e davanti alla macchina da presa, vincendo il National Board of Review Award come miglior attore per la sua intensa interpretazione di Kowalski, smagliante e intensa "come le performance di alto livello dell' Eastwood di un tempo" (Peter Travers, Rolling Stone).
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Gianluca Farina
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Il grande Clint Eastwood è bravo come pochi altri al mondo a interpretare il ruolo del vecchio burbero dal cuore d'oro, mentre il film è molto intenso ed offre parecchi spunti di riflessione! Senza contare il fatto che è presente anche un "po' di Italia" essendo la "Gran Torino" un'automobile prodotta da Ford agli inizi degli anni 70 e dedicata, per l'appunto, alla città di Torino, sede della Fiat e considerata allora dagli americani la "Detroit italiana"...
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Paola Biccari
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Clint Eastwood non perde occasione per dimostrare la sua bravura come regista e come interprete. Film commovente, che coinvolge dall'inizio alla fine affrontando il tema dell'immigrazione e del razzismo in modo non scontato. Da non perdere assolutamente! !
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Gabriele Panizzi
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Un film emozionante e toccante! Chi non lo ha mai visto deve vederlo immediatemente e chi lo ha già visto credo che se lo rivedesse noterebbe dettagli che fanno riflettere molto. Almeno a me ha fatto questo effetto!
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