Inferno

2016 • 121 amaminithi

Mayelana nale movie

Robert Langdon si sveglia in un ospedale a Firenze, senza ricordare ciò che gli è avvenuto negli ultimi giorni e ritrovandosi al centro di una sfrenata caccia all'uomo. Ma con l'aiuto della dottoressa Sienna Brooks e delle sue conoscenze in simbologia, Langdon cercherà di riottenere la sua libertà e la sua memoria perduta, tutto mentre dovrà risolvere l'enigma più difficile della sua intera carriera incentrato sull'Inferno di Dante Alighieri.

Izilinganiso nezibuyekezo

Premetto che la mia recensione è rivolta esclusivamente al film, non avendo letto il romanzo. Personalmente ho trovato la pellicola molto gradevole, ma non esente da pecche grossolane, specie nelle assurdità di eventi altamente improbabili nella stessa realtà della storia. Parto col dire che Tom Hanks ha interpretato magistralmente la sua parte, e sembra quasi banale dirlo, visto che da tempo non sbaglia un colpo. Altri attori degni di nota sono sicuramente Khan e Ben Foster. Altri punti forti del film a mio parere sono la fotografia e gli effetti visivi, che donano un'immagine pulita allo scenario, apprezzabile nelle scene d'azione. Colonna sonora curatissima, ma da Zimmer mi aspettavo qualcosa di più incisivo. La parte più deludente del film, per me, è stato il finale, rocambolesco e tragicomico, esattamente l'inverso di quello che mi sarei aspettato da un franchise di questo tipo.

Da amante di una pseudo trilogia ove l'attore che interpreta Robert è da me considerato un icona .... Indubbiamente il codice da Vinci è stato il top , passabile Angeli e Demoni , purtroppo codesto terzo capitolo è stato lavorato molto male , confuso e sbrigativo di giungere ad un finale nel modo più pessimo ....non ci siamo , una delusione unica che tanto rimbomba ma al fine non lascia nulla di cui rivedere.....

Una americanata. Fatta male. Come sempre siamo per loro solo pizza e madolino, oltre i loro confini vedono solo incompetenti del terzo mondo. Gli americani saranno la manifestazione di una società tanto tecnologica in certe città e nelle intenzioni, con un indole proiettata nel futuro. Ma la realtà è che il 37% della popolazione è poverissima e il 99% non ha la più pallida idea della propria storia, figurarsi per quella degli altri e il suo rispetto.