Riccardo DoctorSax Sasso
Avrebbe potuto essere un film sulle droghe moderne e sull'avanzamento della tecnologia nell'ambito delle sostanze stupefacenti. Poteva essere la storia di ascesa e declino dell'individuo che stanco della routine e dell'anonimato insegue l'illusorio sogno americano del "tutto e subito" finendo per subire le conseguenze della sua stessa sete di potere. Ma Neil Burger riesce invece a tirar fuori un film dalla sceneggiatura piuttosto confusa e farraginosa, che lascia in sospeso troppi passaggi e si concede facilonerie, finendo con il creare una storia fin troppo disomogenea. Coinvolgente a tratti, arrancante in altri, Limitless si dipana fra visioni allucinate, scene d'azione e ambienti d'alta finanza in modo troppo discontinuo e oscillante per risultare efficace. Anche i personaggi comprimari - il cognato di Eddie, l'ex moglie, la fidanzata, l'inseguitore misterioso di Tomas Arana e persino Carl Van Loon - quando non semplicemente abbozzati, diventano stereotipati (il malavitoso russo). In sostanza non irritante, seguibile ma del tutto dimenticabile
7 ਲੋਕਾਂ ਨੂੰ ਇਹ ਸਮੀਖਿਆ ਲਾਹੇਵੰਦ ਲੱਗੀ
Cinzia Barbara Pinto
Assolutamente evitabile. Sceneggiatura quasi banale correlata da morale eticamente scorretta: con l'uso di sostanze stupefacenti ci si sente invincibili, ma se se ne interrompe l'assunzione subentrano crisi di astinenza. Mantenere stabile il dosaggio è il "segreto". Il genio che ha scritto questa sceneggiatura doveva aver finito la "sua" scorta.