Sono stati scritti libri e canzoni, si è parlato e discusso del giocatore più famoso del mondo. Questa storia tratta dalla vita di Diego Armando Maradona è un modo per comprendere meglio l’idolo argentino. Diego nasce in una borgata alla periferia di Buenos Aires e tra la terra, la lamiera, il lavoro e la povertà s’innamora perdutamente di un oggetto che lo rende grande: un pallone da calcio. Un giorno da bambino si trova a giocare con i “cebollitas”, e grazie al suo temperamento, senza pensarci tanto e con grande passione raggiunge la fama mondiale diventando il più grande giocatore della storia del calcio. Diego gioca con l’Argentinos Junior, con il Boca e con la Selezione Argentina vince i mondiali Under 17. Poi parte. Attraversa l’oceano e raggiunge Barcellona.Poi Napoli. E qui diventa il re, anzi, ‘O re. E’ stato amato, odiato, santificato. A Buenos Aires c’è una chiesa con il rito maradoniano. Con la gloria conosce il dolore. Si fa amici e nemici, colleziona ferite e trionfi... Il talento e la sincerità caratterizzano questo personaggio. Parla di tutto, anche di quello di cui non si deve parlare. Prende la vita di petto, soffre e si diverte. Non si tira mai indietro. La sua miglior partita forse l’ha vinta con la Vita. Questo film parla di lui, del genio che ha fatto felice tanta gente, soltanto guardandolo. Parla dei suoi trionfi, ma anche del suo dolore. Sarà come conoscere il Dio in terra.