Ore 15:17 Attacco al treno

2018 • 93 minuti

Informazioni su questo film

Nel tardo pomeriggio del 21 agosto 2015, il mondo osserva attonito mentre i media riportano un attentato terroristico sul treno Thalys n. 9364 alla volta di Parigi, sventato da tre coraggiosi giovani americani in viaggio in Europa. “Ore 15:17 Attacco al treno” ritrae la vita dei tre amici: dai difficili esordi fino a quando trovano una propria strada, alla serie di improbabili eventi antecedenti l’attentato. Nel corso della spaventosa disavventura, la loro amicizia non viene mai meno, e dimostra di essere l’arma più potente per salvare le vite degli oltre 500 passeggeri a bordo. L’eroico trio è composto da Anthony Sadler, dal soldato della Guardia Nazionale dell’Oregon Alek Skarlatos e dall’aviere scelto dell’Aeronautica degli Stati Uniti Spencer Stone, che interpretano se stessi nel film.

Valutazioni e recensioni

Un film inutile che racconta il vuoto pneumatico delle vite di tre ragazzi che si trovano nel posto sbagliato nel momento giusto ..... solo la prima parte del film si salva quando viene raccontata la giovinezza dei 3 amici ma forse perché in quel caso erano stati usati attori veri. I protagonisti adulti sono invece gli stessi "eroi" che sventarono l'attentato per davvero...tuttavia a mio avviso questa è solo propaganda americana .. il vero Clint Eastwood in questa regia è del tutto assente e lo si vede soprattutto nella parte dedicata al viaggio europeo di due dei 3 amici ed in particolare nel soggiorno italiano...il nulla assoluto di una quotidianità fatta prevalentemente di bevute e di quale gusto di gelato scegliere.... Il cuore pulsante del film ossia l'attentato è relegato in una breve manciata di minuti finali ..Clint se ci sei batti un colpo

Grande Clint. Certamente non è un film d'azione, ma profondo e oserei dire Verghiano. Come tempistica fa un pò il verso a Gran Torino. La storia di tre ragazzini che sono uniti da un filo indissolubile ed invisibile: la loro amicizia .E poi signori ... È una storia vera.

Noioso solo alla fine c'è il "pezzo grosso" sembra un documentario non un film