Pasolini

२०१४ • ८४ मिनिटे

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Un giorno, una vita. Roma, è la notte fra il 1° e il 2 novembre 1975 quando il grande poeta e cineasta italiano Pier Paolo Pasolini viene assassinato. Simbolo di un’arte che si è scagliata contro il potere, gli scritti di Pasolini scandalizzano e i suoi film sono perseguitati dalla censura. Molti sono quelli che lo amano, non pochi quelli che lo odiano. Il giorno della sua morte Pasolini trascorre le sue ultime ore in compagnia dell’amatissima madre, degli amici più cari; poi esce di notte a bordo della sua Alfa Romeo in cerca di avventure nella città eterna. All’alba del 2 novembre il corpo di Pasolini viene ritrovato senza vita all’idroscalo di Ostia. Un film onirico e visionario, un intreccio di realtà e immaginazione. Abel Ferrara ricostruisce l’ultimo giorno di vita di questo grande poeta e lo fa insieme al suo attore feticcio Willem Dafoe, straordinario interprete di Pasolini.

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Vero che è una storiaccia, ma così è un filmaccio!!! I riferimenti al romanzo incompiuto “Petrolio” sono un pò troppo messi lì alla rinfusa, oltretutto sembra sposare la tesi del fattaccio realizzato casualmente da balordi. L’agenda di Pasolini messa negli ultimi fotogrammi, che riporta i suoi appuntamenti dei giorni immediatamente successivi al decesso, un messaggio criptico?

Il doppiaggio di Pasolini è un neo, peccato. La colonna sonora è bella, ma completamente avulsa dal film, direi fuori tema. Pollice in basso per Scamarcio. Di Pasolini ci ho trovato poco, se non questa bellissima frase "io sono una forma la cui conoscenza è illusione".

Rappresentata in maniera lineare l'ideologia di Pasolini...anche se non basta un film per parlare di lui e del suo pensiero