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L'idea di raccontare la tragedia di Romeo e Giulietta con uno stile pop
contemporaneo pur conservando il linguaggio "shakespiriano" ha prodotto
alle orecchie di molti un risultato dissacrante e dissonante, ma tuttavia
originale. Eppure l'intenzione principale del regista sembra quella di
esaltare la bellezza di un adolescente Di Caprio femmineo che sminuisce
quella di una giovanissima e non sempre convincente Claire Danes. Più
interessanti le interpretazioni di personaggi secondari come Mercuzio e
Tebaldo. Discreto nel complesso ma non degno di memoria come la versione
del 1968 di Franco Zeffirelli.
Antonio
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Bella ed intelligente l'idea di ambientare la storia ai giorni nostri, il problema è che di caprio sembra un ragazzino acqua e sapone anziché un uomo che impugna daghe e spade...
Anna Martinelli
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Nn sono d'accordo con chi ha messo nel commento "ho sprecato due ore per un film così schiforso" che scemenza di commento
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