Francesco Pizzigallo
La tensione narrativa e il ritmo incalzante ti prendono totalmente e sono tali da non concedere neanche un secondo di respiro. Un film molto potente. Dimenticate pure la Roma de “La Grande Bellezza”. Questa capitale è lercia dalla testa ai piedi, sporca, corrotta, malata, martellata da un’incessante pioggia (prima dura, volta a presentare una città plumbea e cupa, e poi purificatrice). Regia impeccabile, fotografia ben congegnata e inquadrature sempre giuste e coerenti.
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michele marzo
Non raggiunge la forza della serie di Romanzo Criminale, ma Sollima ha fatto un buon lavoro. Ci sono diversi spunti interessanti e l'intreccio della trama non è male. Mi aspetto però qualcosa di diverso da i suoi prossimi lavori.
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Gianfranco D'Angelosante
L'unica persona "normale" di questo film è la tossica, figuramose l'artri come stanno conciati. Da vedere, ma una volta soltanto, troppo truce!
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