Berlino Est, 1984. Il capitano Gerd Wiesler (Ulrich Mühe) è l'abile, spietato solerte agente HGW XX/7 della famigerata Stasi, la Polizia di Stato che crea un clima di terrore tra i cittadini della DDR. È ineccepibile e freddo, ma al tempo stesso votato alla causa, fedele e nutrito di ideali. Per la sua abilità e lealtà il tenente colonnello Anton Grubitz (Ulrich Tukur) gli affida il compito di mettere sotto stretta sorveglianza il drammaturgo di successo Georg Dreyman (Sebastian Koch), autore apprezzatissimo e fra i più importanti intellettuali dal regime comunista, su cui nutre sospetti. In realtà non è il solo ad avere un motivo per cercare di incriminarlo. In particolare il ministro della cultura Bruno Hempf vorrebbe farlo imprigionare per avere via libera con la sua compagna Christa-Maria Sieland (Martina Gedeck), celebre attrice teatrale, di cui è invaghito.