Il documentario, diretto da Barry Layton e presentato con successo al Sundance Film Festival 2012, racconta una storia agghiacciante: nel 1994 un ragazzo di tredici anni scompare senza lasciare traccia dalla sua casa di San Antonio, in Texas. Tre anni e mezzo dopo viene trovato vivo, a migliaia di chilometri di distanza, in un paesino sperduto nel Sud della Spagna. Disorientato e tremante di paura, il ragazzo parla della sua vicenda sconvolgente, del rapimento e delle torture che ha subito. La sua famiglia è felice di poterlo finalmente riportare a casa. Ma qualcosa non quadra. Ha gli stessi tatuaggi, ma sembra decisamente diverso, e adesso parla anche con uno strano accento. Perché allora la famiglia sembra non notare queste incongruenze evidenti? Solo quando un investigatore inizia a fare domande e porre questioni questa incredibile storia vera prende una piega ancora più inaspettata, passando dal mistero iniziale all'orrore finale. Il documentario è prodotto da Dimitri Doganis e dal vincitore dell'Oscar per Man on wire Simon Chinn.