Una narrazione legata da un fil rouge che riprende le redini del discorso, scandendo i passaggi temporali: il racconto in prima persona di Lorenzo Richelmy, che diventa rappresentazione dell'artista tormentato. A cento anni dalla morte di Schiele, Michelle Mally per la regia e Arianna Marelli per la scrittura, firmano questo documentario in cui si seguono diverse storie, personaggi e migliaia di immagini: Klimt e Schiele sono due punti di partenza, una "excusatio" narrativa per fare un punto sulla rivoluzione culturale nel primo ventennio del '900.