Pubblicato a Milano nel 1886, è, dopo Pinocchio, il più celebre libro per ragazzi scritto in Italia e uno dei più famosi al mondo. Il libro si compone di una successione di aneddoti e bozzetti di vita scolastica, da cui risulta soprattutto una serie di ritratti di compagni, appartenenti a diverse classi sociali, e dai caratteri più vari. Si snoda così la vicenda di un anno scolastico tipo e, attraverso di esso, un quadro della società torinese dell'età umbertina. La voce della narratrice guida all'ascolto dei tanti episodi che compongono quest'opera, comunicando significati, tratteggiando personaggi e caratteri e soprattutto evocando emozioni e sentimenti comunque presenti nell'animo in evoluzione dei bambini e dei ragazzi contemporanei.