Le opere di Luigi Pirandello si originano ai margini del Realismo ma presto arrivano ad ottenere una propria originalità con la loro amara e paradossalmente ironica visione della vita. Ciaula, dalla miniera guarda il cielo e si accorge che la sua natura umana non è fatta solo da fisicità, ma anche da una parte trascendentale che egli non conosceva. Pallino è un cane che diventa protagonista e attraverso di lui l'autore fa un'analisi spietata del decoro piccolo borghese e ancora un cane (anzi una cagnetta), in 'La carriola', diventa il pretesto per la gioiosa vendetta di un avvocato verso il mondo e l'esistenza stessa.