Cinquantâanni dopo, i ricordi della âmissione segretaâ emergono dalla memoria di Mario Maffi e si trasformano in racconto scritto, inseriti in una rapida rivisitazione autobiografica a tutto campo.
âScendereâ in una foiba è come scendere nella storia, cogliendola in uno dei suoi momenti piÚ spietati: i crani mescolati alla ruggine di una bicicletta, le ossa sparse tra cocci di vetro e pagliericci, sono una visione infernale. Per metà tomba e per metà discarica, la foiba rappresenta il rovesciamento dei valori, lâumiliazione dei corpi morti che si aggiunge alla ferocia sui vivi.
à una pagina in piÚ che ci restituisce i contorni di una tragedia lontana, attorno alla quale câè ancora tanto da studiare e da scoprire: una pagina che porta anche noi lettori al fondo della âfoibaâ, con la suggestione inquietante di un buio carico di significati e di simboli.