Killing Rock Revolution unisce la narrazione biografica alla spy story. Un affresco generazionale che ancora una volta interseca il tema dell’equivoco e quello dell’inganno.
Un unico movente e una sola cautela: da Giulio Cesare in avanti l’umanità aveva messo in conto la morte di un politico; ma da Cristo in poi l’uccisione di un dio ha generato un’infinità di disastri, e non c’è dubbio che quei musicisti rock fossero davvero delle divinità.
Alessandro Bruni, nato a Bologna nel 1972, ha esordito con il romanzo La prossima estate (Giraldi), un noir costruito sul tema della tragedia degli equivoci. Ulisse aveva una figlia è il suo secondo romanzo in cui prosegue la tematica dell’equivoco, affrontando il registro della commedia. Esercita la professione di avvocato civilista.