Il gaijin si voltò, spinse i Ray-Ban sulla punta del naso e sogghignò: «Sono un vampiro.»
Giappone, 1987. Billy, al soldo della yakuza di Kyoto, è uno dei migliori killer presenti sulla piazza. Alcuni pensano che sia uno psicopatico dal grilletto facile, altri che sia soltanto fortunato. Nessuno immagina che la sua passione per il sangue nasconda in realtà lo smodato bisogno di nutrimento proprio di ogni vampiro. Inviato a Tokyo per un lavoretto ad alto rischio, Billy si ritroverà invischiato in una storia molto più grande di lui: un'antica faida tra creature immortali capaci di fargli rivalutare la sua posizione all'interno della catena alimentare.
Dallo skyline di Shibuya alle insegne al neon di Kabukicho, fino alle pagode delle grandi fortezze del periodo Edo, mentre i punk dalle creste fluorescenti, armati di boombox e coltelli a scatto, inondano le strade di violenza: bentornati nei favolosi anni '80!
Con uno stile sfacciatamente pulp e un umorismo tagliente come una katana, in Tokyo Vampires 1987 Alessio Filisdeo ci svela la genesi del vampiro Nik in un viaggio attraverso la cultura pop nipponica, dove la notte non ha mai fine e la morte non è che l'inizio, perché non c’è “Nessun riposo per i cattivi ragazzi”.