Brian Freschi intesse un affresco narrativo che è allo stesso tempo individuale e a più voci, su piani narrativi differenti, ma tutti costruiti intorno a una protagonista memorabile per il suo desiderio di voler essere unica, ma normale. Ilaria Urbinati illustra la storia elevandola a un livello sublime, e rendendo le emozioni così specifiche di India accessibili a tutti, tradotte dal linguaggio universale del disegno. Un gioiello di narrazione delicato, ma incisivo; uno dei migliori fumetti italiani dell’anno, secondo noi.
Brian Freschi, classe 1993, scrive racconti per la rivista online “L’Inquieto” prima di diplomarsi in sceneggiatura presso l’Accademia Internazionale di Comics a Firenze. Dal 2015 collabora con il collettivo Manticora Autoproduzioni (Der Krampus, Le Piccole Morti, Maison LàLà, Nessuno ci farà entrare) e con diverse realtà del fumetto italiano. Gli anni che restano (BAO Publishing) è il suo primo graphic novel.
Ilaria Urbinati
Nata in comunità montana e torinese di lungo corso è illustratrice e graphic novelist. Inizia a disegnare sui muri di casa intorno ai due anni e decide di non smettere e così ha illustrato libri per bambini e ragazzi con editori italiani e stranieri come Disney, Mondadori, DeAgostini, Il Castoro, Giunti, Erickson, Little Bee Books. Nel frattempo i suoi disegni sono apparsi in progetti di McDonald’s, Science Magazine, Barilla, Unilever. Da tre anni tutte le settimane illustra la Posta del Cuore del quotidiano La Stampa.