Dialoghi di Architettura

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· LetteraVentidue Edizioni
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Um þessa rafbók

Il dialogo, in quanto “colloquio che l’anima fa con se stessa in cui consiste l’atto del pensare” (Platone), viene eletto a forma ideale per restituire, con espressione viva e fedele, il pensiero di alcuni protagonisti dell’architettura moderna italiana.

Il sapere è conoscenza nota e patrimonio dell’anima che rimane latente, sino a quando un determinato stimolo non giunge a risvegliarne il ricordo: l’architettura, più che sofia, sapienza, diviene filo-sofia, cioè amore della sapienza. Una lettura del fenomeno architettonico mirata a evidenziarne con fedeltà e consapevolezza la complessità, non può prescindere dalle storie direttamente narrate dai protagonisti e dalle micro-storie dei singoli episodi, volte a esplorare il rapporto esistente tra ambito poetico e sfera tecnico-scientifica, evidenziando complementarietà e conflittualità. Gli strumenti disciplinari di esegesi del progetto e della sua materializzazione stimolano una forma di critica alla critica che trova le sue motivazioni nel rifiuto di un taglio interpretativo dell’architettura rivolto esclusivamente all’esito. Metodo ed esito costituiscono termini inscindibili: la testimonianza diretta di alcuni protagonisti dell’architettura italiana permette di riannodare i fili interrotti di un racconto che una divulgazione spesso superficiale ha reso sincopato e unilaterale.

Dialoghi di architettura esplorano l’intreccio che si instaura tra ideazione, progettazione e realizzazione, rivelando le differenti modalità operative e concettuali, attraverso le quali si perviene all’opera costruita. Franco Albini, Lodovico B. di Belgiojoso, Guido Canella, Aurelio Cortesi, Roberto Gabetti e Aimaro Isola, Ignazio Gardella, Vittorio Gregotti, Vico Magistretti, Enrico Mantero, Paolo Portoghesi, Aldo Rossi, Giuseppe Terragni, Vittoriano Viganò, sono gli autori di questa narrazione.

Um höfundinn

Emilio Faroldi (1961), architetto e PhD, è Professore Ordinario presso il Politecnico di Milano, dove svolge attività di ricerca occupandosi di tematiche inerenti il progetto di architettura con particolare interesse ai rapporti che intercorrono tra ideazione, progettazione e costruzione del fenomeno architettonico. Ha organizzato convegni, corsi di formazione e seminari di progettazione internazionali. Ha presieduto e coordinato, per oltre un decennio, i corsi di studio in Scienze dell’Architettura Progettazione dell’Architettura presso la Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano, dove svolge attività didattica. Autore di numerose pubblicazioni, attualmente è Editor in Chief della rivista scientifica “TECHNE Journal of Technology for Architecture and Environment” e Direttore del Master Universitario di I e II livello in Sport Architecture (MSA)già Progettazione Costruzione Gestione delle Infrastrutture Sportive. Professore della International Academy of Architecture, dal gennaio 2017 è Prorettore Delegato del Politecnico di Milano.


Maria Pilar Vettori (1968), architetto e PhD, è Professore Associato presso il Politecnico di Milano. Svolge attività didattica presso la Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano nell’ambito della Progettazione tecnologica dell’architettura. Ha partecipato a progetti di ricerca e consulenza relativi a processi, metodi e strumenti per la programmazione, costruzione e gestione dell’architettura, con particolare attenzione alle strategie dell’innovazione all’interno dei processi progettuali e produttivi di strutture e infrastrutture per la salute e il benessere, lo sport, la ricerca e la produzione. Ha partecipato e organizzato convegni, seminari e workshop, nonché lavorato con continuità a studi e pubblicazioni.


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