Fin da piccola Pollyanna ha imparato da suo padre ad affrontare gli ostacoli col sorriso sulle labbra e a non scoraggiarsi mai. A undici anni va a vivere dall’austera zia Polly e grazie al suo carattere solare mette in subbuglio la tranquilla vita del paese. Tutti gli abitanti, zia Polly compresa, si lasceranno coinvolgere dal suo “gioco della contentezza”, che consiste nel trovare sempre, in qualsiasi circostanza, un motivo di cui rallegrarsi. “La vide subito: una ragazzina esile, col vestito a quadrettini rossi e due grosse trecce bionde che le scendevano sulle spalle. Il visino lentigginoso, sotto il cappello di paglia, scrutava di qua e di là, incerto, come di chi cerchi qualcuno”.