Paola Corradi
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Una bella storia, non c'è che dire. La figura del protagonista incarna il concetto della "dignitas" romana, che lo plasma e ne decide così il destino. I personaggi sono ben caratterizzati e colpiscono l'attenzione (non vorrei avere Azia come nemica!) e le loro motivazioni coerenti con il background personale e l'ambientazione storica. Il racconto ha delle tinte forti, che lasceranno perplesso chi non è abituato a leggere storie ambientate in quell'epoca storica e, specialmente, con la morale di quel tempo. L'unica pecca (se proprio vogliamo trovarne una) è che, a causa della brevità del romanzo, si rimane un po' spiazzati dai cambi di scena, che sono molto veloci. Secondo me vale la pena di revisionarlo in una versione più estesa.
Azia Medea Rubinia Antinea
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Nella sua brevità, l'ho letto in poco più di un'ora, è stato un tuffo nella storia come promesso nella sinossi! Sin dalle prime battute ci si immerge nella Storia, non solo quella raccontata dai Demiurghi, ma anche la Storia Romana. Nulla sembra lasciato al caso, anche se all'inizio è difficile ricostruire i vari passaggi: una tecnica narrativa interessante, che non annoia e che riallaccia finale e titolo in modo intrigante. Italiano corretto, anche se ho riscontrato un paio di refusi, scorrevole e fluido, mai noioso (che non è una cosa così scontata). Terza opera in ebook dei demiurghi, terzo acquisto e terza soddisfazione. Sono pochi spicci, ma decisamente ben spesi!