Diversamente dal mondo animale, regolato dal carattere infallibile dell’istinto, la sfera della sessualità umana appare simile a un collage cubista. La bussola dell’istinto non funziona. Gli esseri umani si accorgono che non è semplice tenere insieme, per esempio, il desiderio sessuale e l’amore. Allo stesso modo si accorgono che in ogni rapporto sessuale il desiderio, prima di incontrare il partner, è strutturato inconsciamente in un fantasma singolare che detta le regole di questo incontro: seduzione, possesso, gelosia, estasi, inibizione, odio. Inoltre gli amanti devono prendere atto che il modo maschile e il modo femminile di esporsi alla sessualità non è lo stesso e che questa differenza è foriera di equivoci e disagi. Esiste poi una sintomatologia della vita sessuale che comprende l’eiaculazione precoce, la frigidità , l’assenza di desiderio, l’onanismo compulsivo, il feticismo, le pratiche perverse eccetera. Tutto questo porta l’autore, sulla scia di Lacan, a chiedersi se davvero esiste il rapporto sessuale, essendo che ogni rapporto sessuale è innanzitutto rapporto di ciascuno con il proprio fantasma.