Una nuova traduzione 2024 dell'opera principale di Martin Heidegger "Essere e tempo" (Sein und Zeit), pubblicata originariamente nel 1927 in diverse edizioni. Questa edizione contiene una nuova postfazione del traduttore, una cronologia della vita e delle opere di Heidegger, un indice filosofico dei principali concetti heideggeriani e una guida alla terminologia degli esistenzialisti del XIX e XX secolo. Questa traduzione è stata concepita per garantire la leggibilità e l'accessibilità alla filosofia enigmatica e densa di Heidegger. I termini filosofici complessi e specifici sono tradotti il più letteralmente possibile e le note a piè di pagina accademiche sono state eliminate per garantire una lettura agevole. Essere e tempo presenta un complesso discorso filosofico sulla natura dell'essere (Sein) e del tempo (Zeit), concentrandosi in particolare sul concetto temporale-esistenzialista di Dasein, termine che combina le parole tedesche per "essere" (sein) e "esserci" (da). Quest'opera filosofica classica esamina la comprensione metafisica tradizionale dell'essere, sostenendo che questa comprensione, tipicamente basata sull'idea di una presenza costante, non riesce a rendere conto delle dimensioni temporali ed esistenziali dell'essere. Heidegger propone che la comprensione dell'essere richieda un'analisi del Dasein, che è caratterizzato non solo dalla sua esistenza, ma anche dal suo essere nel mondo e dalla sua esistenza temporale. Il concetto di Dasein è centrale nella sua argomentazione, sottolineando che il Dasein è sempre già situato in un mondo e la sua comprensione dell'essere è modellata dalla sua esistenza temporale. Questa prospettiva sfida le tradizionali nozioni metafisiche dell'essere come statico e immutabile, proponendo invece che l'essere è fondamentalmente temporale e connesso all'esistenza e alla comprensione umana. Come suggerisce il titolo, Heidegger considera la questione dell'Essere indistinguibile dal Tempo, sostenendo che le concezioni newtoniane del tempo come una serie di punti-ora sono inadeguate per comprendere l'essere del Dasein. La sua Ontocronologia sostiene che l'analisi esistenziale e ontologica del Dasein rivela un concetto di tempo più fondamentale, che è parte integrante della struttura dell'Essere stesso. Il testo elabora ulteriormente l'idea di "gettatezza" e diversi altri temi esistenzialisti. La gettatezza è una delle tre condizioni che significano l'immersione del Dasein nel mondo, dove si trova già invischiato in una rete di relazioni e significati. Questa "gettatezza", combinata con l'intrinseco essere verso la morte del Dasein, sottolinea la condizione esistenziale degli esseri umani, inquadrando la loro esistenza come un continuo impegno con la propria finitudine e le possibilità del loro essere. Heidegger sostiene che la comprensione della natura dell'essere richiede un ripensamento fondamentale sia dell'essere che del tempo, affermando dogmaticamente che la vera natura dell'essere può essere colta solo attraverso la comprensione della temporalità che caratterizza l'esistenza dell'essere.