Dopo essere state per secoli e millenni la struttura portante di stati e popoli, le religioni, ora che le comunit umane si evolvono verso societ pi libere e democratiche e con la presa di coscienza di un sempre maggiore numero di individui della propria libert anche di pensiero, remano troppo spesso contro il progresso di donne e uomini per non perdere la loro presa sulle coscienze. La difesa ad oltranza di dogmi obsoleti, gi smentiti dalla scienza, l'autoproclamarsi uniche autorit morali e indispensabili mediatrici tra dio e l'individuo umiliano l'indipendenza di giudizio e la libert di cittadini sempre pi consapevoli della loro dignit .