Questa traduzione è stata concepita per garantire la leggibilità e l'accessibilità alla filosofia enigmatica e densa di Heidegger. I termini filosofici complessi e specifici sono tradotti il più letteralmente possibile e le note a piè di pagina accademiche sono state eliminate per garantire una lettura agevole. Il testo inizia con l'affermazione che la teologia, intesa qui principalmente come teologia cristiana, è una scienza positiva, fondamentalmente diversa dalla filosofia, compresa la fenomenologia. Questa distinzione è radicata nella natura dell'oggetto e della metodologia della teologia, che sono orientate alla fede e alla comprensione del cristianesimo come fenomeno storico. Il documento sottolinea che la teologia, in quanto scienza, deve essere caratterizzata non solo dalla sua positività ma anche dalla sua specifica scientificità. Il documento si addentra poi nelle complessità concettuali della teologia cristiana, discutendo di come la fede, soprattutto nel contesto cristiano, sia una modalità esistenziale che trascende la mera comprensione teorica. Sostiene che la fede, e per estensione la teologia, non è semplicemente un insieme di dottrine o dogmi, ma una modalità di esistenza profondamente intrecciata con l'evento storico del cristianesimo. Questa dimensione esistenziale della fede plasma la natura della teologia, rendendola non solo uno studio della dottrina cristiana, ma un'esplorazione delle implicazioni esistenziali della fede in termini storici e ontologici. Pertanto, i concetti teologici non sono semplici idee astratte, ma hanno un significato esistenziale e danno forma alla comprensione dell'esistenza da parte del credente. Questo carattere esistenziale e storico della teologia la distingue dalle altre scienze e dalla filosofia, compresa la fenomenologia, che si occupa di questioni più generali sull'essere e sull'esistenza. L'articolo si conclude suggerendo che, pur essendo distinte, la teologia e la fenomenologia possono informarsi e arricchirsi a vicenda, soprattutto nella comprensione delle dimensioni esistenziali della fede e dell'essere.