Le ricette “tecniche” per la riduzione della spesa focalizzano l’attenzione sui tagli delle forniture. Tendono a comprimere il ruolo del privato e rimandano all’identificazione di “costi standard” che dovrebbero costituire una razionalizzazione della spesa. Il loro problema è che si risponde alla crisi dell’Ssn con strategie che hanno la medesima origine di quella crisi: che, cioè, affondano le proprie radici nell’idea che sia possibile gestire centralisticamente un servizio ad alta complessità, rifiutando di affidarsi al sistema dei prezzi.
È possibile immaginare uno scenario diverso? Nel volume se ne discute partendo da due contributi. Nel primo, Gabriele Pelissero delinea lo scenario della crisi del welfare sanitario italiano, mettendo a fuoco i rischi legati a un repentino e non ponderato disinvestimento nella spesa sanitaria. Nel secondo, Alberto Mingardi propone alcune suggestioni su come sia possibile immaginare una “sanità liberale”, emancipata da quel poco o quel tanto di socialismo che ha reso il sistema sin qui insostenibile. Arricchiscono questo saggio a più voci la prefazione di Giovanni Pitruzzella e gli interventi di Andrea Bairati, Renato Botti, Guido Carpani, Natale D’Amico, Maristella Gelmini, Yoram Gutgeld, Roberto Manzato, Giovanni Monchiero, Salvatore Rebecchini , Nicola Rossi e Pierpaolo Vargiu.