La riflessione sul tema della “narrazione” si articola in tre momenti: dapprima l’autore scopre la matrice profonda del racconto che è la “parola” quale evento archetipo dell’essere: il Verbo (logos) per mezzo del quale tutte le cose sono state create.
La riflessione passa dunque a considerare la parola come racconto simbolico, come evento che mette insieme l’eterno e lo storico, l’assoluto e il relativo, la trascendenza e l’immanenza,
la divinità e l’umanità.
Il terzo momento della riflessione introduce un altro protagonista della narrazione e cioè colui che ascolta. Il racconto biblico e umano, infatti, è un evento dialogico e raggiunge la sua autenticità e pienezza solo quando induce all’ascolto partecipe.