Michail Afanas’evic Bulgakov, nacque il 3 maggio 1891 a Kiev, da una famiglia colta e agiata. Nonostante la morte prematura del padre, Michail studiò fino a ottenere la laurea in medicina, tant’è vero che onorò la sua professione medica lavorando negli ospedali da campo durante la prima guerra mondiale, e poi, come direttore in un ospedale.
Numerosi furono i suoi incarichi successivi, ai quali affiancò la sua passione per la letteratura, che col tempo, divenne sempre più predominante, tanto da fargli decidere di abbandonare la sua carriera medica, per dedicarvisi completamente.
A Mosca, dove si era trasferito, scrisse per alcuni giornali e alcune riviste letterarie, e nel contempo, si dedicò alla scrittura dei suoi primi romanzi e di alcune sceneggiature teatrali. In questo periodo, divorziò dalla sua prima moglie, e poi si risposò. Risalgono al 1925 “Cuore di Cane” e “Uova Fatali”, che ebbero subito un discreto successo di pubblico.
Dolorosi e continui, furono i contrasti con il regime sovietico, che osteggiò, fino a proibire le sue opere teatrali, considerate oltraggiose, tanto da indurlo a chiedere di espatriare.
Lo stesso Stalin, decise di venirgli incontro, offrendogli un incarico di regista al Teatro dell’Arte di Mosca, dove lavorò, non senza difficoltà a causa di continui attacchi e censure del regime. In questo periodo Michail divorziò per la seconda volta e si risposò per la terza, e successivamente, visto lo scarso successo delle sue opere, diede le dimissioni dal Teatro dell’Arte. “Il Maestro e Margherita”, il suo capolavoro, lo impegnò per molti anni, praticamente fino alla fine dei suoi giorni, che si conclusero il 10 marzo 1940, a Mosca.