Borรฌs Pasternร k nacque nel 1890 a Mosca. Il suo ingresso nella vita intellettuale russa coincise con la moda del cubofuturismo e con le piรน accese esperienze di rinnovamento letterario. Ma per quanto animato da un ansioso bisogno di ricerca, egli non dimenticรฒ mai la piรน genuina tradizione della sua terra come testimonia l'opera poetica e, ancor meglio e di piรน, il romanzo. La sua poesia, cosรฌ improduttiva ai fini della propaganda, non lo mise mai in buona luce presso le autoritร ; egli stesso, non per una ben individuata regione di ordine politico, ma per un preciso bisogno di salvare la libertร dell'arte e del pensiero, sin dal 1930 visse in disparte nella sua dacia di Peredelkino presso Mosca, dove morรฌ nel 1960. Fu in questa volontaria solitudine che maturรฒ e fu scritto "Il dottor Zivago".Il premio Nobel per la letteratura, conferitogli nel 1958, e l'eco enorme e l'impressione profonda suscitate in tutto il mondo dal romanzo non valsero a toglierlo dall'isolamento nรฉ ad attenuare il gelo ufficiale della politica e della letteratura sovietica. Solo ora, a trent'anni dalla prima edizione mondiale presso Feltrinelli, "Il dottor Zivago" viene pubblicato in Urss.Unanime, la critica di tutto il mondo riconobbe che "Il dottor Zivago" si inserisce, per dirla con le parole di Eugenio Montale, "per l'ampiezza del quadro e per la primordialitร delle passioni nella tradizione tolstoiana"; e tuttavia, come scrisse Edmund Wilson, esso "non รจ affatto un romanzo d'antico stampo... รจ un romanzo poetico moderno, il cui autore ha letto Joyce, Proust, e Kafka e... s'รจ allontanato dai suoi predecessori per inventare, in questo campo, un genere suo proprio... l'intero libro รจ una grandiosa, enorme espressione simbolica della visione della vita dell'autore."