La bugia è la cosa piÚ personale che esista nellâessere umano, perchÊ se la costruisce da sÊ. Chi ruba quelle degli altri è come se ne rubasse lâanima. Lazzaro Santandrea, eroe immaturo con molte macchie e qualche paura, ascolta per caso una conversazione in un bar: una ragazza racconta le stesse identiche storie di Nicky, bugiarda patologica da tempo sparita dalla circolazione. Lazzaro è lâunico detective che, anzichÊ cercare la verità , vuole ritrovare la bugia, per dare a Cesare quel che è di Cesare e a Nicky quel che è di Nicky.
In una Milano allucinata, tra paralitici massacrati, Babbi Natale armati di revolver e Cappuccetti Rossi in fuga, con lâaiuto di un taxista psicopatico e di un attore fallito, comincia la ricerca del tempo perduto (a poker), ascoltando menzogne innaffiate da lacrime, sangue e diluvi universali.
La terza indagine di Lazzaro Santandrea, investigatore suo malgrado in un noir che non assomiglia a nessun altro romanzo poliziesco.
In appendice i contenuti speciali di Andrea G. Pinketts: Il senso della frase! (se non vi fa schifo), Dimmi di sci, Mamma da bagno, Dilapidare, Pinketts Graffiti