In cammino con Walter Benjamin

Neri Pozza Editore
eBook
320
āļŦāļ™āđ‰āļē

āđ€āļāļĩāđˆāļĒāļ§āļāļąāļš eBook āđ€āļĨāđˆāļĄāļ™āļĩāđ‰

ÂŦIn fondo, la vera materia della Storia, quel che la costituisce, ÃĻ pur sempre la geografiaÂŧ. È su questo assunto che Paolo Pagani dà inizio al suo viaggio, in parte biografia e in parte reportage, in parte narrazione romanzesca e in parte memoir, sulle tracce di Walter Benjamin, filosofo inafferrabile, randagio per vocazione prima ancora che per necessità, intellettuale raffinatissimo e poliedrico, capace di interessarsi a ÂŦuna costellazione di temi solo in apparenza inconciliabili: il messianismo teologico, i giocattoli, i romanzi gialli, l’arte, il dramma barocco tedesco, la radio, la fotografia, i nuovi media, le esperienze allucinogene con gli stupefacenti, le città e i loro misteri nascosti benchÃĐ eloquentiÂŧ. Eppure incamminarsi con lui attraverso le sue esperienze, i suoi nomadismi, il suo pensiero spesso impervio e anticipatore significa non soltanto seguire il dipanarsi di un’esistenza, ma anche compiere un itinerario incandescente dentro a una stagione di ferro e fuoco, dagli inizi del Secolo Breve sino allo scoppio della Seconda guerra mondiale. Significa incontrare Benjamin, dunque, ma anche le idee della sua epoca, i formidabili ingegni del suo tempo: da Ernst Bloch a Theodor Adorno, da Max Horkheimer a Bertolt Brecht, da Hannah Arendt a Joseph Roth e moltissimi altri. E quel cammino che Pagani ha ripercorso quasi passo passo per infiniti anfratti d’Europa non poteva che cominciare dalla fine, dalla stanza numero 4 dell’hotel di Port-Bou, al confine tra Francia e Spagna, dove intorno alle dieci di sera del 26 settembre 1940, sopraffatto dalla tragedia della Storia e dalle assurdità degli uomini, il dottor Walter Benjamin ingoia una dose letale di pillole di morfina e muore. A un soffio dalla salvezza e per sempre ignaro dell’ultima, feroce beffa della sorte. Figlio indisciplinato e renitente di un grand seigneur, uomo sfortunatissimo e totalmente sprovvisto di senso pratico, marxista eterodosso e libertario, filosofo atipico e sincopato, indagatore della modernità capitalista, critico letterario sopraffino, traduttore di Baudelaire e Proust, teorico rivoluzionario molto sui generis, scrittore asistematico ma saggista eccelso, Walter Benjamin, classe 1892, una delle figure intellettuali piÃđ originali, inclassificabili e poliedriche del Novecento, vittima predestinata della barbarie. Hanno detto di Nietzsche on the road: ÂŦLa scrittura di Pagani procede con un metodo che non ÃĻ filosofico, ma narrativo: con tutti i colpi di scena necessari alla drammaturgia del personaggio, col risultato di trovarci davanti a un “reportage sentimentale”, a un “dramma filosofico in movimento”Âŧ. Massimo Onofri, Avvenire ÂŦCiÃē che Pagani riesce a comunicarci, a partire dalla geografia, ÃĻ la profondità di un’inquietudine che ha il colore bluastro e la cupezza di certe tele di MunchÂŧ. Paolo Di Paolo, Robinson

āđ€āļāļĩāđˆāļĒāļ§āļāļąāļšāļœāļđāđ‰āđāļ•āđˆāļ‡

Paolo Pagani ÃĻ nato a Milano e ha studiato filosofia con Mario Dal Pra all’Università degli Studi di Milano. Giornalista professionista, ha lavorato per qualche decennio nei periodici, nei quotidiani e in televisione e, da caporedattore, ha lanciato startup digitali (ÃĻ stato vicecapo dell’ufficio romano di CNN Italia) e guidato redazioni web. Fra i suoi libri recen - ti si ricordano I luoghi del pensiero (Neri Pozza 2019), Nietzsche on the road (Neri Pozza 2021) e Citofonare Hegel (Rizzoli 2022). Con lo stesso titolo ha realizzato per Chora Media un podcast filosofico in 60 episodi da 7 minuti l’uno, giunto al terzo posto nella classifica degli ascolti in Italia. Attualmente collabora al domenicale de Il Sole 24 Ore. Vive e lavora a Milano.

āļ‚āđ‰āļ­āļĄāļđāļĨāđƒāļ™āļāļēāļĢāļ­āđˆāļēāļ™

āļŠāļĄāļēāļĢāđŒāļ—āđ‚āļŸāļ™āđāļĨāļ°āđāļ—āđ‡āļšāđ€āļĨāđ‡āļ•
āļ•āļīāļ”āļ•āļąāđ‰āļ‡āđāļ­āļ› Google Play Books āļŠāļģāļŦāļĢāļąāļš Android āđāļĨāļ° iPad/iPhone āđāļ­āļ›āļˆāļ°āļ‹āļīāļ‡āļ„āđŒāđ‚āļ”āļĒāļ­āļąāļ•āđ‚āļ™āļĄāļąāļ•āļīāļāļąāļšāļšāļąāļāļŠāļĩāļ‚āļ­āļ‡āļ„āļļāļ“ āđāļĨāļ°āļŠāđˆāļ§āļĒāđƒāļŦāđ‰āļ„āļļāļ“āļ­āđˆāļēāļ™āđāļšāļšāļ­āļ­āļ™āđ„āļĨāļ™āđŒāļŦāļĢāļ·āļ­āļ­āļ­āļŸāđ„āļĨāļ™āđŒāđ„āļ”āđ‰āļ—āļļāļāļ—āļĩāđˆ
āđāļĨāđ‡āļ›āļ—āđ‡āļ­āļ›āđāļĨāļ°āļ„āļ­āļĄāļžāļīāļ§āđ€āļ•āļ­āļĢāđŒ
āļ„āļļāļ“āļŸāļąāļ‡āļŦāļ™āļąāļ‡āļŠāļ·āļ­āđ€āļŠāļĩāļĒāļ‡āļ—āļĩāđˆāļ‹āļ·āđ‰āļ­āļˆāļēāļ Google Play āđ‚āļ”āļĒāđƒāļŠāđ‰āđ€āļ§āđ‡āļšāđ€āļšāļĢāļēāļ§āđŒāđ€āļ‹āļ­āļĢāđŒāđƒāļ™āļ„āļ­āļĄāļžāļīāļ§āđ€āļ•āļ­āļĢāđŒāđ„āļ”āđ‰
eReader āđāļĨāļ°āļ­āļļāļ›āļāļĢāļ“āđŒāļ­āļ·āđˆāļ™āđ†
āļŦāļēāļāļ•āđ‰āļ­āļ‡āļāļēāļĢāļ­āđˆāļēāļ™āļšāļ™āļ­āļļāļ›āļāļĢāļ“āđŒ e-ink āđ€āļŠāđˆāļ™ Kobo eReader āļ„āļļāļ“āļˆāļ°āļ•āđ‰āļ­āļ‡āļ”āļēāļ§āļ™āđŒāđ‚āļŦāļĨāļ”āđāļĨāļ°āđ‚āļ­āļ™āđ„āļŸāļĨāđŒāđ„āļ›āļĒāļąāļ‡āļ­āļļāļ›āļāļĢāļ“āđŒāļ‚āļ­āļ‡āļ„āļļāļ“ āđ‚āļ›āļĢāļ”āļ—āļģāļ•āļēāļĄāļ§āļīāļ˜āļĩāļāļēāļĢāļ­āļĒāđˆāļēāļ‡āļĨāļ°āđ€āļ­āļĩāļĒāļ”āđƒāļ™āļĻāļđāļ™āļĒāđŒāļŠāđˆāļ§āļĒāđ€āļŦāļĨāļ·āļ­āđ€āļžāļ·āđˆāļ­āđ‚āļ­āļ™āđ„āļŸāļĨāđŒāđ„āļ›āļĒāļąāļ‡ eReader āļ—āļĩāđˆāļĢāļ­āļ‡āļĢāļąāļš